L’ERBARIO FAI DA TE O DIARIO DELLA NATURA
La raccolta e la pressatura di erbe, fiori o semplicemente foglie potrebbe essere un esercizio rilassante e un utile descrizione di come le persone interagiscono con la natura
Prima di tutto è bene ricordare che molte piante sono protette e la loro raccolta non è consentita se non con particolari permessi, quindi è importante sapere cosa è possibile raccogliere nel rispetto dell’ambiente naturale che visitiamo. Quando raccoglierli? In linea di massima, nel primo pomeriggio o in tarda mattinata, l’idea di fondo è che non debbano presentare né eccessiva umidità né troppa secchezza. Ogni specie deve poi essere associata ad un biglietto in cui saranno scritti alcuni dati importanti per dare validità scientifica al lavoro: il luogo di raccolta, la data, l’altitudine e l’habitat in cui cresce la pianta (prateria, pascolo, bordura, sottobosco o ambiente umido).
Una volta a casa si procede con la classificazione. Potete utilizzare un app, per esempio Leafsnap o consultare il portale www.floraItaliana.it Dopo la classificazione è il momento dell'essiccazione che permetterà così la conservazione nel tempo del nostro campione. Per questa operazione sono necessari due pannelli di legno tra i quali disporre, uno sopra l’altro, dei giornali intercalati alle piante, come una torta fatta di tanti strati di pasta sfoglia e crema. Sopra il pannello di legno sono necessari dei pesi, per pressare le piante, che possono essere rappresentati da alcuni libri pesanti.
L’opzione più semplice è inserirli in un libro o riporli in un foglio di giornale e appoggiarci sopra un volume molto pesante o comunque un peso. Una volta che piante e fiori sono essiccati, non resta che fissarli sulle pagine del quaderno, con dei pezzetti di nastro adesivo- e in basso a destra un foglietto riporterà le informazioni che abbiamo scritto al momento della raccolta, in modo da poter avere una chiara visione d’insieme della flora dei luoghi da noi visitati.
Il quaderno può essere un bel quadernone o un album con fogli robusti oppure costruirlo direttamente: prendi dei cartoncini spessi e fai dei fori su un margine in modo da poterli inserire in un raccoglitore con gli anelli o rilegarli con un nastro o uno spago. Per le dimensioni, scegli quelle che preferisci, puoi optare per i fogli A4 o A3. Se non vuoi costruire un erbario prettamente scientifico, è interessante aggiungere altre note, anche sull’altro foglio, soprattutto se costruiamo l’erbario con i bambini. Ad esempio, possiamo scrivere pensieri, aforismi legende e racconti legati all’esemplare, farne un disegno o aggiungere una foto del paesaggio
Gli erbari sono spesso istantanee di un momento nel tempo, possono dare un'idea di come l’ambiente o i cambiamenti climatici hanno influenzato le popolazioni di piante. Con passare del tempo il nostro un erbario da quarantena potrebbe offrire una visione simile, conservando non solo istantanee della vita vegetale ma anche le nostre esperienze ed emozioni, scrivendo anche per se stessi, come in un diario. |
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