I muschi - campioni della SOPRAVVIVENZA
Sono le piante terrestre più antiche. Si sono sviluppate circa 400 milioni di anni fa dalle alghe verdi della zona delle maree, cioè nella zona di passaggio tra terra e mare.
Possono sopravvivere con piccolissime quantità di sostanze nutritive e luce e possono compiere la fotosintesi anche a temperature estreme. Poiché privi di tessuti vascolari, assorbono l'acqua e le sostanze nutritive attraverso tutta la loro superficie. Per questo motivo dipendono dalla presenza di acqua nell'ambiente. I muschi in stato di disidratazione non muoiono, ma entrano in quiescenza e, se nuovamente bagnate, ritornano a svolgere le loro funzioni vitali. il muschio è una risorsa naturale fondamentale per la conservazione del suolo: mantiene l’umidità, previene l’erosione, aiuta a catturare l’acqua ed è essenziale per la germinazione dei semi, contribuisce all'equilibrio della biodiversità Impiegati per primi nei giardini giapponesi, i muschi più recentemente sono stati presi in considerazione anche notevoli vantaggi per l'ecosistema e può essere impiegata anche in architettura sui tetti verdi degli edifici. produzione di energia elettrica e come bioindicatori |
Il terrario o giardino sotto vetro
IL GIARDINO SOTTO VETRO
è un minuscolo giardino realizzato all'interno di un contenitore di vetro incolore quale una bottiglia, una sfera di vetro, una damigiana. Il contenitore può essere sigillato o anche tenuto aperto. In quest'ultimo caso il nostro giardino diventa simile al terrario, con la differenza di essere più orientato verso le specie vegetali che a quelle animali. Questi giardini in bottiglia, adatti ad essere curati e perfezionati, possono risultare anche molto decorativi, infatti potete trattarli come dei bonsai, ricreando dei minuscoli "grandi paesaggi" nei quali un sasso, opportunamente scelto, diventerà una roccia, alcuni centimetri quadrati di muschio compatto saranno una grande prateria, una piantina contorta diventerà un albero centenario. Che cosa dire poi di un giardino contenente terriccio molto umido, per ospitare muschio, funghi e felci? O al contrario, un giardino nel quale piante grasse, sabbia e alcuni sassi daranno luogo ad un vasto deserto? Quando si parla di giardino in bottiglia aperto, non significa che esso debba essere letteralmente tenuto sempre aperto, è infatti conveniente tenerlo chiuso con un coperchio che permetta all'acqua di condensare e rimanere all'interno. Lo si definisce aperto nel senso di non sigillato, nel quale possiamo quindi intervenire ogni tanto. Alcuni giardini in bottiglia, tuttavia, sono mantenuti sempre aperti e in alcuni casi, le piante vengono fatte ricadere fuori da un'ampia imboccatura.
Se il contenitore viene sigillato, la sfida diventa parecchio impegnativa. Infatti, occorre ottenere un equilibrio fra le specie vegetali e quelle animali per attivare e mantenere un ciclo efficace di sostanze ed energia. Il giardino dovrà quindi contenere un terreno umido, piante, eventualmente piccoli animali del tipo porcellini di terra, qualche lombrico, etc. Le piante devono essere resistenti all'umidità, devono avere una taglia ridotta ed una crescita limitata. Per evitare problemi di marciume radicale, potete provare anche ad introdurre principi di idrocoltura e sostituire quindi il terreno con argilla espansa di piccole dimensioni oppure con ghiaino. In questo caso però avrete difficoltà ad ospitare specie animali. Quindi questo giardino dovrà essere tenuto aperto. E' importante che manteniate i vostri giardini in posizioni fresche, illuminate, ma lontano dalla luce diretta del sole. In ogni caso, in qualsiasi modo lo realizziate, un giardino in bottiglia è affascinante. Come lo è anche la stessa idea di un piccolo mondo autosufficiente. Scegliete dunque fra una di queste alternative principali:
1 - Giardino aperto, contenente terreno umido, piante ed eventuali piccoli animali. Adatto per persone che adorano prendersi cura del giardino e che sono portate per l'architettura dei piccoli grandi spazi.
2 - Giardino aperto, mantenuto in idrocoltura e contenente piante. Adatto per coloro che tendono a dimenticarsi di dare l'acqua alle proprie piante.
3 - Giardino chiuso, contenente terreno umido, piante e alcuni piccoli animali. Adatto per appassionati di biologia e di ricerca scientifica. Essi dovranno individuare le specie vegetali ed animali adatte per un ecosistema chiuso e dovranno trovare le condizioni ambientali che ne permettano una lunga sopravvivenza. Questa ricerca, in parte bibliografica, in parte sperimentale, li terrà piacevolmente impegnati per molto tempo.
Il valore educativo di questi piccoli ecosistemi è evidente. Essi possono essere realizzati anche in una scuola, dove l'insegnante potrà illustrarne le caratteristiche ai propri allievi e fare sorgere interessanti discussioni.
è un minuscolo giardino realizzato all'interno di un contenitore di vetro incolore quale una bottiglia, una sfera di vetro, una damigiana. Il contenitore può essere sigillato o anche tenuto aperto. In quest'ultimo caso il nostro giardino diventa simile al terrario, con la differenza di essere più orientato verso le specie vegetali che a quelle animali. Questi giardini in bottiglia, adatti ad essere curati e perfezionati, possono risultare anche molto decorativi, infatti potete trattarli come dei bonsai, ricreando dei minuscoli "grandi paesaggi" nei quali un sasso, opportunamente scelto, diventerà una roccia, alcuni centimetri quadrati di muschio compatto saranno una grande prateria, una piantina contorta diventerà un albero centenario. Che cosa dire poi di un giardino contenente terriccio molto umido, per ospitare muschio, funghi e felci? O al contrario, un giardino nel quale piante grasse, sabbia e alcuni sassi daranno luogo ad un vasto deserto? Quando si parla di giardino in bottiglia aperto, non significa che esso debba essere letteralmente tenuto sempre aperto, è infatti conveniente tenerlo chiuso con un coperchio che permetta all'acqua di condensare e rimanere all'interno. Lo si definisce aperto nel senso di non sigillato, nel quale possiamo quindi intervenire ogni tanto. Alcuni giardini in bottiglia, tuttavia, sono mantenuti sempre aperti e in alcuni casi, le piante vengono fatte ricadere fuori da un'ampia imboccatura.
Se il contenitore viene sigillato, la sfida diventa parecchio impegnativa. Infatti, occorre ottenere un equilibrio fra le specie vegetali e quelle animali per attivare e mantenere un ciclo efficace di sostanze ed energia. Il giardino dovrà quindi contenere un terreno umido, piante, eventualmente piccoli animali del tipo porcellini di terra, qualche lombrico, etc. Le piante devono essere resistenti all'umidità, devono avere una taglia ridotta ed una crescita limitata. Per evitare problemi di marciume radicale, potete provare anche ad introdurre principi di idrocoltura e sostituire quindi il terreno con argilla espansa di piccole dimensioni oppure con ghiaino. In questo caso però avrete difficoltà ad ospitare specie animali. Quindi questo giardino dovrà essere tenuto aperto. E' importante che manteniate i vostri giardini in posizioni fresche, illuminate, ma lontano dalla luce diretta del sole. In ogni caso, in qualsiasi modo lo realizziate, un giardino in bottiglia è affascinante. Come lo è anche la stessa idea di un piccolo mondo autosufficiente. Scegliete dunque fra una di queste alternative principali:
1 - Giardino aperto, contenente terreno umido, piante ed eventuali piccoli animali. Adatto per persone che adorano prendersi cura del giardino e che sono portate per l'architettura dei piccoli grandi spazi.
2 - Giardino aperto, mantenuto in idrocoltura e contenente piante. Adatto per coloro che tendono a dimenticarsi di dare l'acqua alle proprie piante.
3 - Giardino chiuso, contenente terreno umido, piante e alcuni piccoli animali. Adatto per appassionati di biologia e di ricerca scientifica. Essi dovranno individuare le specie vegetali ed animali adatte per un ecosistema chiuso e dovranno trovare le condizioni ambientali che ne permettano una lunga sopravvivenza. Questa ricerca, in parte bibliografica, in parte sperimentale, li terrà piacevolmente impegnati per molto tempo.
Il valore educativo di questi piccoli ecosistemi è evidente. Essi possono essere realizzati anche in una scuola, dove l'insegnante potrà illustrarne le caratteristiche ai propri allievi e fare sorgere interessanti discussioni.